Realismo
Questo è il mio valore numero uno per eccellenza e so che molti lo apprezzano particolarmente. Ti spiego meglio: ovviamente è d’impatto vedere una foto impeccabile su Instagram o sui blog dove è tutto studiato a tavolino, dove la post produzione è tale che magicamente sei da solo in un luogo altamente turistico e le ragazze hanno sempre abiti da Fashion Week e inquadrature fenomenali anche se dicono di viaggiare da sole.
Il bello vende, è vero, ma non è tutto un po’ troppo artificiale? Davvero lo scopo di andare in vacanza è solo per farsi fare foto? (Uhm… girano voci che se non scatti foto con abiti bianchi o azzurri a Santorini non ti fanno manco scendere dal traghetto! Idem se non indossi un vestito lungo e rosso mentre sorseggi il té guardando le mongolfiere in Cappadocia… Scherzo ovviamente, ma il paradosso non è poi cosi paradossale).
Ti racconto questa: seguivo una ragazza molto popolare su Instagram, apparentemente una viaggiatrice solitaria che però pubblicava solo foto perfette di sé in giro per il modo. Che culo, io se chiedo una foto al passante di turno me la scatta con l’orizzonte storto o con mezzo dito che mi copre l’angolo. Ebbene: questa ragazza durante la pandemia ha fatto un reel dove mostrava come photoshoppava le sue foto per fingersi in una tale destinazione, in quel caso una strada di Kyoto. Bellissimo il risultato: assolutamente credibile e perfetto e ne riconosco la bravura grafica ma… ragazzi scherziamo? Noi seguiamo influencer che ci prendono così per il culo e ci guadagnano pure? Defollow istantaneo e come lei ce ne sono tante.
Il materiale che condivido io è semplice apposta: voglio che sia quello in cui tu che mi segui ti immedesimi. Certo, le riprese col drone sono fighe e mi piacciono un sacco, ma non tutti ce l’hanno vero?
Chi viaggia per conoscere apprezza l’esatto contrario, cammina per chilometri, suda, si perde, si incazza, scarpina come un matto e gliene frega ben poco di apparire immacolato. Vuole il racconto o una foto di un luogo per quello che è. Io sono a favore di questo tipo di condivisione e ti mostro le bellezze dei luoghi senza artificialità o ritocchi magici.
Trasparenza
Sono sempre trasparente quando scrivo qualcosa e spiego sempre il motivo della mia opinione. Amo promuovere le mie destinazioni del cuore e lo faccio con tutto l’entusiasmo possibile, tuttavia ti racconto anche quando qualcosa è complicato, difficile o “meno bello”. Il viaggio è fatto anche da disavventure e sorprese, non è cosi?
Equilibrio praticità – sogno
Credo sia importante alternare post pratici e quelli che raccontano esperienze personali, speranze e curiosità. Oltre a guide utili troverai anche tanti articoli di approfondimento su temi come cultura, letteratura o gastronomia (in questo caso vegana e vegetariana).
Quello che non troverai sono articoli fuffa sul tema del viaggio. Non mi piacciono i guru che esistono sul web negli ultimi anni. Quelli che usano tante belle parole di incoraggiamento ma poi la sostanza è poca e niente. Non faccio parte della categoria che “molla tutto e viaggia” perché anche se ultimamente ho lavorato da remoto non ha nulla a che vedere con “cambiare vita”. Ricordatevi che per questo ci vogliono delle competenze, capacità informatiche e tanto altro.
Voglio ispirarti a viaggiare come puoi: che siano le uniche ferie dell’anno o quei 2-3 giorni che sei riuscita ad attaccare al weekend per andare da qualche parte.
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